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Nucetto ai figli caduti della Grande Guerra 1915 - 1918 nel 1° centenario della pace / € 10,00
Descrizione
Nucetto ai figli caduti della Grande Guerra 1915 - 1918 nel 1° centenario della pace - PREMESSA Normalmente, quando passiamo davanti ad una lapide dei caduti, difficilmente ci fermiamo a leggere i nomi scolpiti. Quella pietra induce al ricordo ma riduce ad un unico sentimento complessivo che rimanda a quel tempo, sempre più lontano. Se per noi, ormai attempati che scriviamo, quei nomi ci incuriosiscono perché possono richiamare alla memoria un nonno o uno zio, ora rappresentano molto meno per gli incuranti passanti più giovani, che han già scordato pure quella guerra. A noi avevano insegnato a chiamarla “grande” ed il suo ricordo era ben vivo nei racconti e nei ricordi che gli anziani ci facevano. Né si vuole e né si può dar colpa agli effetti quasi di estraneità col nostro passato, prodotti dal tempo che inesorabilmente passa ed inghiotte tutto, distanziandoci sempre di più da quegli eventi. Oggi che nel nostro comune di Nucetto abbiamo inaugurato un nuovo monumento ai caduti di tutte le guerre, con la speranza che sia l’ultimo e non debba essere aggiornato, abbiamo un motivo in più per dare visibilità, con almeno questo ricordo completo, per procurare un senso di gratitudine e di pietà, verso questi stessi uomini morti molti anni fa. Il monumento, per ognuno di essi, nelle intenzioni dell’autore, vuole rappresentare il dolore, non solo quello collettivo della Comunità che compatta tutto ma anche quello singolo e personale per ognuno dei commemorati. Ciascuno dei quali è rappresentato con una composizione differente un dall’altro. A sancire che il dolore è anche, soprattutto personale, individuale e quindi soggettivo. Ognuno lo prova e lo manifesta a suo modo. Allora quale migliore accompagnamento gli si può fare se non quello di aggiungere, dove è stata reperita, anche la fotografia di ogni caduto per rendere proprio specifica la riconoscenza dovuta a ciascuno di loro, individuandoli in maniera più viva, quasi fisica, rispetto al solo nome e cognome, troppo arido per quanto prezioso. La circostanza vuole anche che il 4 novembre 2018 rappresenti il centenario dalla vittoria conseguita in quella grande guerra. Con questo non la si vuole festeggiare, perché di fronte al costo di tutti i morti che ha causato, c’è ben poco da festeggiare ma si vuole almeno raccogliere l’attenzione dei concittadini affinché dedichino un attimo della loro attenzione per donare il loro senso di gratitudine e di umana misericordia, verso questi fratelli caduti. Sappiamo esser figlia dell’odierno costume, l’abitudine di non voler soffermarsi sulla lettura ma di prestare attenzione unicamente ai segni, ai simboli cioè alle fotografie. Ciò è dimostrato dall’uso che si fa dei network moderni. Uno scritto raccoglie molto meno attenzione di una fotografia. Anche per questo motivo abbiamo compilato questa memoria. Precisiamo anche che in questa pubblicazione è trattata solamente la parte riguardante i caduti della guerra del 1915 – 1918, in quanto quella relativa all’altra guerra del 1940 – 1945 è già stata convenientemente ricordata dal sindaco d’allora Schiffo Cav Carlo nel 1963, con la pubblicazione del volume: Nucetto nell’ultima guerra (1943 – 1945), completa coi medaglioni dei caduti in quelle circostanze.
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